“Ringrazio tutti i terlizzesi per l’aiuto nonostante le difficoltà”.

Pino D’Aniello, Presidente Comitato Feste Patronali.

Di Nicolò Marino Ceci

Come tracciare il bilancio di una Festa già unica di suo ma che quest’anno è stata ancora “più unica” del solito? Chiedetelo a Pino D’Aniello – Presidente del Comitato Feste Patronali, che in pochi giorni ha visto i macellai di Terlizzi


incrociare le braccia per protesta mentre nel frattempo lo storico timone del Carro Maggiore si lesionava. Fortunatamente tutto è stato superato, tutto risolto e la Festa Maggiore ha destato come sempre meraviglia e stupore, coinvolgendo tutti i terlizzesi e i moltissimi turisti in un’aria magica e festosa. Se dovesse tracciare il bilancio di questa Festa Maggiore 2009 da dove inizierebbe? Inizierei dall’entusiasmo suscitato dalla mia nomina a Presidente del Comitato Feste Patronali del 1 febbraio scorso.

 

Organizzare una festa che dura da aprile ad agosto non è affatto facile e quest’anno forse lo è stato ancor di più a causa della crisi che stiamo vivendo; tuttavia è stata la devozione alla Madonna a darmi la forza per poter andare avanti. Sento il dovere di ringraziare il gruppo di lavoro che mi è stato sempre vicino, soprattutto quando ho avuto problemi di salute. Il timone del Carro si è lesionato irreparabilmente domenica 9 agosto e la domenica successiva, durante il suo trionfale corteo il carro ha avuto un sussulto, ingannato da una “toppa” d’asfalto in Piazza Cavour: due momenti che potevano avere conseguenze molto gravi e pericolose. Per usare un’allegoria e nonostante tutto, possiamo dire che questa Festa sia nata sotto una buona stella? Il timone del Carro aveva 80 anni di vita: forse era inevitabile che si lesionasse. Abbiamo quindi deciso di fermare la Festa per non correre rischi e in pochi giorni abbiamo realizzato il nuovo timone: abbiamo avuto la forza di andare avanti e il coraggio di continuare e portare a termine la Festa. Anche la cittadinanza – che in un primo momento non ci credeva – ci è stata molto vicina. Il bilancio è senza dubbio molto positivo. Un altro problema verificatosi è legato alla tradizione che vuole la carne arrostita per le vie cittadine.. quest’anno nulla. Ci tengo a ribadire che ci sono delle leggi che vanno rispettate; ovviamente il Comitato ha fatto di tutto perché i macellai potessero arrostire come gli altri anni. Avevamo pensato anche di organizzare una sagra dei diversi prodotti tipici terlizzesi – non solo carne arrostita – nel Parco Comunale ma ci sono state alcune incomprensioni che hanno portato i macellai a non arrostire per protesta. Per l’anno prossimo come andrà secondo lei? Sarebbe opportuno che si iniziasse a discutere già molto tempo prima della festa. Il Comitato dell’anno scorso partorì il sito www.festamaggiore.eu,  pensato ed utilizzato con lo scopo di far conoscere meglio la festa a terlizzesi e forestieri. Un’importanza che quest’anno è sembrata sbiadirsi un po’. Il sito della festa è utilissimo e l’ho visitato con frequenza e costanza. Penso che rispetto all’anno scorso sia purtroppo partito in ritardo ma spero – laddove dovessi essere riconfermato come Presidente – di poterlo valorizzare al meglio in futuro. Come?Non vorrei anticipare nulla, ma l’obiettivo principale è quello di pubblicizzare il più possibile la nostra Festa. La rottura del timone quest’anno ha indubbiamente fatto parlare molto e molto di più -rispetto al solito – della Festa Maggiore e della nostra città. La nomina del nuovo presidente sarà dopo ottobre. Poi vedremo. Si ripropone quindi per guidare il Comitato Feste Patronali anche l’anno prossimo? Anche se in precedenza ho dichiarato che non sarei più stato disponibile, ci ho riflettuto e quindi ora sono disposto a guidare anche per l’anno prossimo il Comitato della Festa; ho già avvisato i miei collaboratori: siamo un gruppo che si è affiatato, si è amalgamato e che vuole continuare a operare e a operare bene. Un messaggio ai terlizzesi

Vi ringrazio tutti, anche coloro che hanno criticato l’operato del Comitato perché ci hanno aiutato a migliorare dove abbiamo sbagliato;infine voglio ringraziare anche i cittadini dei paesi limitrofi per la loro presenza, il loro calore ed entusiasmo.

 

da “Il Confronto delle Idee” – Settembre 2009

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