“Libertà pizzicata tour”

Nati a inizio 2007 gli “A3” sono un gruppo terlizzese che ha fatto della vocazione poliglotta della città di Terlizzi – avendo come patrona una Madonna nera bizantineggiante di origini orientali – il proprio imperativo musicale e sonoro.

Nati a inizio 2007 gli “A3” sono un gruppo terlizzese che ha fatto della vocazione poliglotta della città di Terlizzi – avendo come patrona una Madonna nera bizantineggiante di origini orientali – il proprio imperativo musicale e sonoro.

A3 è la tristemente nota autostrada Salerno – Reggio Calabria, nota appunto per la sua pericolosità, per le sue deficienze, per essere la colonna vertebrale del profondo Sud. A3 è anche il nome di questo gruppo, in un viaggio alla riscoperta delle radici meridionali; secondo un codice simbolico in cui quell’autostrada è specchio stesso del Sud e di questo nuovo gruppo terlizzese.

Dopo la recente e prestigiosa trasferta francese a Belfort – in occasione del “Festival Internazionale di Musica Universitaria”, giovedì 31 luglio gli “A3”si esibiranno nei pressi del Carro Trionfale, con lo spettacolo – “libertà pizzicata tour” – che impreziosirà ulteriormente il già ricco calendario della Festa Maggiore.

Abbiamo deciso di ascoltare i componenti di questo curioso gruppo musicale: Fabio Bagnato – chitarra battente, voce; Walter Bagnato – fisarmonica, voce; Livio Minafra – fisarmonica; Pasquale Lamparelli – tamburello, voce; Nico Cipriani – basso elettrico; Domenico Mininni – percussioni, cajon.

Come nascono gli A3?

Grazie a un progetto musicale di Fabio Bagnato volto a recuperare i suoni della chitarra battente, intraprendendo un percorso molto vicino alla tradizione, che però poi si è allargato alla sperimentazione. “A3, viaggio tra tradizione e innovazione”.

Qual è il vostro genere?

“Etno folk d’autore”: è una commistione tra sonorità più care alla tradizione come quelle della chitarra battente e del tamburello e sonorità molto diverse come il cajon, le fisarmoniche, il basso elettrico. Ci sono influssi di musica popolare, ma anche spagnola, brasiliana e jazz.

Veniamo al vostro primo album:”trasudando”.

L’abbiamo inciso a fine 2007 ed è uscito a maggio 2008. L’album è il risultato di questo percorso di sperimentazione che attraversa il Sud in un viaggio tra le nostre radici.

Come?

Riproponendo alcune canzoni tipiche del Meridione in vernacolo che abbiamo poi rivisitato: in alcune di queste infatti abbiamo mantenuto il testo ma abbiamo cambiato la parte musicale. Ci sono infine alcuni pezzi del tutto nostri.

Qual è la canzone più rappresentativa dell’album?

La traccia “A3”, è un brano strumentale e forse no dei più belli del cd.

E ora suonerete anche in occasione della Festa Maggiore, il giorno dello spostamento del Carro.

Per noi è stata una sorpresa perché di solito il giovedì della Festa è destinato a spettacoli minori. Quindi è stata certamente una sorpresa molto positiva.

Come sentite l’attesa per il concerto “Libertà pizzicata tour” ?

C’è grande entusiasmo: suoneremo il primo giorno della Festa e speriamo che ci sia tanta gente. La voglia è quella di offrire il meglio dello spettacolo per ripagare il Comitato Feste Patronali della fiducia concessa.

3 aggettivi per il vostro primo album.

Ricercato, fresco, sperimentale.

3 aggettivi per “Libertà pizzicata tour”

Atteso, importante, meritato.

Per maggiori info: www.myspace.com/a3etnomusic , mentre per l’album “trasudando”, rivolgersi presso libreria le Città Invisibili, in Largo La Ginestra.

Nicolò Marino Ceci

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