I minori dalla Bielorussia ospiti alla Festa Maggiore

Ospiti di numerose famiglie, trascorrono le loro vacanze in Puglia

Ecco il comunicato stampa da parte dell’Ufficio Comunicazione di Terlizzi sull’accoglienza promossa dall’associazione “Accoglienza senza confini” e che ha portato numerosi minori dalla Bielorussia ospiti di numerose famiglie e che trascorrono le loro vacanze in Puglia, nei giorni della Festa:

Una partecipazione d’eccezione alla Festa Maggiore: i minori provenienti dalla Bielorussia e ospiti delle famiglie terlizzesi parteciperanno ai festeggiamenti della Madonna di Sovereto e alla tradizionale processione con il Carro trionfale. Una bella occasione per far conoscere ai piccoli bimbi bielorussi le nostre tradizioni e farli sentire maggiormente integrati nella realtà terlizzese, luogo di calda ospitalità e madre di una Festa tutta da vedere e da scoprire.

I minori, 13 in tutti, sono giunti a Terlizzi il 28 giugno scorso e trascorreranno le vacanze estive sino a fine agosto.

Una vera e propria festa, con tanto di banda, ha accolto i giovanissimi nel giorno tanto atteso del ritorno in Puglia, nell’ambito del programma “Accoglienza senza confini” promossa dall’omonima associazione presente in Terlizzi.

Giunti all’Aeroporto Bari-Palese i minori sono stati trasportati in pulman messo a disposizione dal Comando Generale delle Scuole III Regione Aerea dell’Aereonautica Militare per sensibilità del Generale di Squadra Aerea Gianpiero Gargini e accompagnati a Terlizzi. Sotto la torre ad attenderli il sindaco, l’assessore alla cultura, il presidente, le famiglie che hanno aderito al programma di ospitalità. Tra essi anche Paolo Leovino, presidente dell’Associazione che organizza ogni anno il programma di risanamento dei minori provenienti dalla Bielorussia la cui popolazione è ancora esposta alla contaminazione in seguito allo scoppio della centrale nucleare di Chernobyl.

Tale programma si inserisce in un intervento nazionale di solidarietà sostenuto dal volontariato e organizzato dalla Chiesa Cattolica, nonché tutelato dal Governo Italiano. Il programma rende possibile la permanenza, per più mesi all’anno, dei minori in un ambiente più salubre e l’attuazione di una efficace prevenzione ai rischi, tra questi il tumore alla tiroide, derivanti dalla contaminazione nucleolitica, attraverso il regime alimentare ricco di vitamine e farinacei, controlli medici e, nello specifico territoriale, la salasso-terapia per l’alta percentuale di iodio presente nell’aria delle nostre zone per la vicinanza al mare. La migliore terapia è però costituita dall’affetto, dal calore, dalle attenzioni che questi bimbi ricevono nelle famiglie che li ospitano e dai loro coetanei.
Non va infatti dimenticato che i bambini vivono in Bielorussia una realtà alquanto difficile e molti provengono da istituti.

Nicolò Marino Ceci

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