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Tutto l’anno si studia la Festa Patronale, in Corso Dante n. 32.

di Nicolò Marino Ceci

Il 19 giugno scorso si è svolta la cerimonia di inaugurazione della nuova sede – in Corso Dante n. 32 – dell’Associazione “Festa Maggiore Terlizzi”.

Nel corso della serata si sono susseguiti prestigiosi relatori quali Don Franco Vitagliano, Don Michele Cipriani, Don Pasquale De Palma, Don Gaetano Valente, oltre a Sandro Mangiatordi – Vice Presidente

e a Francesco Marzulli – Presidente della neonata associazione.

Sono stati presenti esponenti politici di maggioranza ed opposizione ma anche illustre personalità della cultura terlizzese come Maria Teresa De Scisciolo – Direttrice de “il Confronto

delle Idee”, Maria Bonaduce – Coordinatrice artistica della galleria “Adsum Artecontemporanea”, Luigi Dello Russo – Presidente dell’Associazione Sovero, Giacomo Gesmundo – scultore e neo

Cavaliere del lavoro.

Gli interventi sono stati preceduti dalla solenne benedizione di Don Franco Vitagliano – Sacerdote della Concattedrale di Terlizzi.

Subito dopo la benedizione Don Franco ha porto gioiosi ed entusiasti auguri di un proficuo lavoro all’Associazione.

Ha quindi proseguito Mangiatordi che ha sottolineato come questa nuova associazione “è nata con un unico obiettivo, cioè quello di rivalutare e promuovere la Festa Maggiore di terlizzi.

A fondarla è stato un gruppo di amici che avevano giò maturato una ricca esperienza nel Comitato feste Patronali del 2008 e che vogliono adesso condividerla e metterla a disposizione

di tutti i terlizzesi.” E ha dunque continuato:”cerchiamo il contributo di quanti più terlizzesi possibili che abbiano le idee e la voglia di promuovere la Festa e il grande Carro Trionfale:

siamo infatti fermamente convinti che sia il carro che questo momento di festa rappresentino per Terlizzi una duplice opportunità: recuperare le nostre gloriose radici storiche

ma anche essere un volano di sviluppo per la nostra città.”

E’ stata quindi la volta di Don Gaetano Valente che ha esordito:”finalmente è nata un’associazione che persegue lo scopo di promuovere la Festa Maggiore. C’è oggi una progressiva ed inarrestabile

dispersione della memoria: questa associazione ha quindi la possibilità di poter iniziare a recuperare la memoria storica di questa città. Bisogna costituire un archivio documentario di

questo evento e preservarlo per coloro che verranno. Bisogna recuperare la storia di questa città e le sue radici; credo quindi che questo sia un progetto emerito e ammirevole. Buon lavoro!”

La parola è quindi passata a Don Michele Cipriani che ha immediatamente ammonito:”siate attenti a non fare solo marketing, ma cercate di recuperare le radici storiche e religiose di questa

Festa. E’ importante capire che questa Festa non sia solo folklore ma anzi sia il frutto di tradizioni religiose e popolari proprie dei terlizzesi. La Festa deve quindi essere un momento di

riflessione storica per questa città e per tutti i terlizzesi. ben venga quindi quest’associazione, alla quale suggerisco di collaborare con tutte le realtà associative locali

per poter così crescere tutti insieme”.

Don Pasquale De Palma ha sottolineato come Terlizzi sia caratteristica per la sua “libido delendi”, cioè “per una caratteristica tutta sua di distruggere tutto, anche la memoria. E’ quindi molto

positivo che sia nato questo progetto per cercare di costruire. Coinvolgete tutti i terlizzesi: sentite la Festa come un meraviglioso patrimonio di storia e cultura”.

E’ stata la volta del Presidente Francesco Marzulli che ha così concluso:”stiamo facendo tutto il possibile per portare un contributo propositivo alla Festa. per motivi di lavoro

sto avendo modo di conoscere bellissime realtà della Toscana dove ho ammirato lo spirito collaborativo che porta, anche nei comuni più piccoli tante associazioni locali a lavorare

insieme per creare in tal modo un circuito turistico robusto e organicamente organizzato di promozione del proprio territorio. E’ incredibile notare come piccoli comuni riescano

a distinguersi e a farsi conoscere grazie a gustose tradizioni di paese e momenti di festa, che vi assicuro, sono ben poco rispetto alla nostra Festa e al nostro Carro trionfale.

la nostra macchina da festa è infatti probabilmente una delle più belle dell’intero meridione e forse anche della nostra penisola. Ciò che noi volgiamo fare a Terlizzi è esattamente questo:

lavorare in concerto con tutte le realtà culturali, artistiche e più in genere associative per poter “esportare” gioiosamente questa nostra tradizione.

Nel far ciò chiediamo ovviamente il contributo di quanti più terlizzesi possibili. Le potenzialità che abbiamo sul territorio sono di inestimabile valore. Vogliamo che vengano fuori

e che possano esplodere in tutta la loro forza e creatività. Auguri!”

da “il Confronto delle Idee” – mese Agosto 2010