“Canovaccio della Festa e “Mostra permanente”.

L’associazione “Festa Maggiore Terlizzi” muove i primi passi.

Di Nicolò Marino Ceci

 

Il fragore e il clamore del carro, la gioia delle folle festanti, le luminarie splendenti come stelle comete in piazza Cavour, i buoi, i terlizzesi fieri e sorridenti che passeggiano con l’”abito buono” della festa. I tigli – anch’essi festosi e festanti – che cercano di accarezzare le bardature del grande carro al suo passaggio su Corso Dante; l’icona della Vergine più bella che mai; i bimbi che osservano esterrefatti; gli anziani che godono compiaciuti questo spettacolo seduti sulla propria sedia in legno nei loro romantici pianterreni. La libidine della Festa Maggiore.

Da quest’anno a fotografare e raccontare ai posteri questo magnifico caleidoscopio di anime emozionate, luci incandescenti e sguardi candidi come perle preziose c’è l’”Associazione Festa Maggiore Terlizzi”.

Ambizione di tale associazione è porre le basi di una solida e condivisa memoria storica della nostra città.  

In data 7 agosto all’interno della sua sede in Corso Dante n. 32 si è quindi inaugurata la mostra dal titolo “La Fede in Festa – scatti fotografici della festa più bella di Terlizzi”: un’esposizione di oltre 50 scatti storici della Festa della Vergine di Sovereto, articolata nei suoi due momenti di Aprile ed Agosto. Vanitoso protagonista della rassegna è certamente il Carro trionfale, del quale è presente un modellino realizzato da Giacomo Angarano – giovane artista terlizzese e al contempo Direttore Artistico dell’evento. La rassegna è permanente e si arricchirà progressivamente di nuovi scatti inediti.

A coronare lo sforzo archivistico dell’Associazione è stato il “Canovaccio della Festa Maggiore”. L’8 agosto, durante il corteo del grande carro per le strade di Terlizzi, proprio davanti alla sua sede, i componenti dell’Associazione hanno invitato il Capo Timoniere, i timonieri, il Priore della Confraternita, il Presidente del Comitato Feste Patronali ed infine il Sindaco di Terlizzi a porre la propria firma su un vero e proprio “registro della Festa Maggiore”. Si tratta di un libro all’interno quale verranno annotati anno per anno i nomi dei protagonisti – del mondo laico ed ecclesiale – della Festa, oltre gli eventi più importanti che hanno caratterizzato l’anno sotto un punto di vista religioso.

Il “Canovaccio della Festa” è stato quindi inaugurato con le firme del Vescovo S. E. Mons. Luigi Martella, del Sindaco Vincenzo di Tria, del Capo Timoniere Domenico Morgese, dei Timonieri Vito Cataldi, Giuseppe Marella, Vincenzo Paparella e Tommaso Tempesta, del Priore Giuseppe Di Molfetta e del Presidente dell’Associazione “Festa Maggiore” Francesco Marzulli.

Tra le annotazioni è stato raccontato questo 2010 come l’anno dell’avvicendamento tra Don Michele Cipriani e Don Franco Vitagliano alla guida della Concattedrale; l’anno della scomparsa dei sacerdoti Don Vincenzo Boragine e Don Mimì Cipriani; l’anno in cui il Vescovo ha presenziato il rito “Madonn ‘mezz alla chisiə” – che per la prima volta è stato documentato da riprese video. E molto altro ancora.

E’ purtroppo mancata la firma di Francesco Barile – Presidente del Comitato Feste Patronali, che ha rifiutato l’invito offertogli dall’Associazione di suggellare ed incorniciare questo storico momento.

 ‘C’ come Canovaccio della Festa e come Coscienza e Consapevolezza per le future generazioni di ciò che la Festa è e di chi ne sono i protagonisti – anno per anno.

Bisogna recuperare la storia di questa città e le sue radici. Quest’associazione deve porre le basi di una memoria storica, costituendo un archivio documentale della Festa.” – Don Gaetano Valente

da “Il confronto delle Idee” – settembre 2010

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