Ferdinando Fiore – Sacerdote, Maestro, Patriota

 

Ci scrive il concittadino Francesco Fiore in riferimento all’imminente pubblicazione del libro a carattere storico-locale dell’illustre: don Ferdinando Fiore (Terlizzi 1838-1891); uomo di virtù religiose, ispiratore di idee innovative in campo educativo ed eccezionale politico e patriota per il particolare momento storico in cui ha vissuto.

E’ allegato l’invito relativo alla presentazione del libro prevista lunedì 17 maggio presso la sala della Biblioteca comunale “Marinelli Giovene” di Terlizzi alle ore 19,30 che oltre agli autori vedrà la partecipazione delle autorità civili e religiose e come principale relatore Mons. Luigi de Palma docente di Storia della Chiesa presso la Pontificia Università Lateranense di Roma; durante la  predetta serata è prevista anche l’allestimento di una rassegna iconografica e documentale di atti storici dell’archivio municipale e diocesano riferiti al personaggio Ferdinando Fiore.


    Inoltre, si evince  il sostegno ed il patrocinio ricevuto dalla diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, dalla Presidenza del Consiglio della Regione Puglia, dall’Amministrazione della Provincia di Bari, dal Comune e della Pro loco di Terlizzi all’iniziativa editoriale.

E’ di seguito riportata la nota sui tratti salienti riguardanti la figura di Ferdinando Fiore e una breve biografia di chi ha contribuito alla realizzazione della succitata pubblicazione.

L’associazione Festa Maggiore – Terlizzi ringrazia con vivo piacere l’amico Francesco Fiore per aver scelto il sito  www.festamaggiore.eu  per diffondere l’evento.

 

Breve sintesi su don Ferdinando Fiore:

A un anno dalla ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia, è giusto e  necessario ricordare l’attivismo civile e politico, la passione “democratico-patriottica” del consigliere comunale don Ferdinando Fiore. Uomo di chiesa che dopo i fatti di “Porta Pia”  non ebbe timore di aderire allo Stato unitario; quel neo-Stato che se da un lato aveva la responsabilità di aver spogliato il Pontefice di un potere temporale, dall’altra, per don Fiore, ne aveva rafforzato quello spirituale. La scelta dell’italianità, sarà per lui “una legittima conseguenza storica, un corollario logico d’un principio matematico non controverso”.

L’intesa perfetta con i giovani lo fecero anche un modernissimo maestro e direttore didattico; un fermo avversario dei metodi educativi dell’epoca basati sul principio della punizione; un sostenitore del “sistema de’ premi” e quindi dell’incentivazione che corona la virtù facendo sorgere il merito. In tutto ciò fu anticipatario della scuola montessoriana. A Terlizzi ed ai terlizzesi rimase molto legato. Per questo suo legame e il desiderio di poter contribuire nel suo luogo natio con opere caritatevoli e in particolare con l’insegnamento ai giovani, decise di non inseguire prestigiosi traguardi o aspettative di vita migliori che gli vennero da vari punti d’Italia. Egli infatti ottenne – senza richiederlo – riconoscimenti dalle più fiorenti accademie del tempo. Fu fatto socio dell’Accademia Pitagorica di Napoli, socio onorario rappresentante dell’Accademia Dante Alighieri di Palermo e ricevette il titolo di onoreficenza con croce  e diploma dall’Areopago di Parigi.

Il prete terlizzese, si distinse per le sue qualità di mente e di cuore, e non solo per i riconoscimenti accademici ricevuti. “La religione fece bella tutta la sua vita”; con la dolcezza delle parole attirò i suoi parrocchiani  come “un magnete attira il ferro”; in lui riposero stima e amore perchè caritatevole, espansivo e “pieghevole al grande”. Vedeva nell’evangelo non un testo da studiare o predicare, ma da vivere.

 

 

     Pubblicazione a cura di:

 

Angelo D’Ambrosio

 (1952) paleografo, collabora con l’Università di Lecce e Bari e con vari istituti di ricerca storica, fra cui il Centro Storico Benedettino, la Società di Demografia Storica e l’Istituto di Studi per la Storia della Famiglia, orientando da anni i suoi interessi d’indagine sulle istituzioni ecclesiastiche in Puglia e nel Mezzogiorno moderno. Sull’argomento ha scritto diversi libri, oltre che saggi e articoli apparsi in opere collettive e in riviste scientifiche italiane. Fra le sue pubblicazioni più recenti : Clausura e Dintorni. Dizionario storico del monachesimo femminile in Età moderna (2008); La venerabilità monacale fra spinte agiografiche e aspirazioni negate, secc. XVI-XIX, (2009); Fra regole e bilanci. L’alimentazione dei Gesuiti a Roma, secc. XVI-XIX (2010).

 Francesco Fiore

(1969), laureato in Scienze Politiche con indirizzo sociologico, ha cominciato l’attività lavorativa come impiegato alla Prefettura di Milano; oggi è responsabile dell’Albo regionale dei Segretari comunali e provinciali per la Puglia. Ha ricoperto incarichi istituzionali in ambito comunale e svolto attività didattiche in campo amministrativo ed archivistico per la Regione Lombardia. Scrive su riviste nazionali a carattere giuridico ed ha collaborato con testate periodiche d’impegno locale e religioso. Co-autore della pubblicazione “Terlizzi 93” (1992), ha curato la raccolta di poesie “Attimi” (1993) e l’opuscolo dal titolo: “Un travolgente ispiratore di fede: don Antonio Bello” (1998), supplemento della rivista ambrosiana “Cultura Oggi” .

   Contributi di:

  Giuseppe Mininni

(1950), è professore ordinario di Psicologia della Comunicazione e Psicologia culturale presso i corsi di laurea (triennale e magistrale) in Psicologia e in Scienze della comunicazione dell’Università di Bari. Collabora a molte riviste scientifiche a diffusione nazionale e internazionale. Tra le sue pubblicazioni si segnalano 23 libri e oltre 200 articoli su argomenti relativi ai nessi tra i sistemi segnici, le persone e le tecnologie della relazione interpersonale e sociale. Nel 1998 è stato “Visiting Professor” presso l’Université de Paris 8. Dal 2000 al 2005 è stato Direttore del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bari. Dal 2008 è Presidente dell’International Society of Applied Psycholinguistics.

 Michele De Santis

(1943), autodidatta, già giornalista pubblicista. Dal 1983 al 1992 dirige e pubblica il mensile cittadino “TERLIZZI”. Dal 1974 al 2006  pubblica numerose opere a carattere storico sulle varie vicende politiche e sociali della Città di Terlizzi nell’Ottocento.
Opere inedite: “Giuseppe La Ginestra, un patriota del Risorgimento”; “Terlizzi nel 1848”; “Michele De Napoli politico (1867-1874)”;  “I De Paù, una grande famiglia”; “I figli della Ruota”; “Per una storia della costruzione del Palazzo di Città e Teatro Comunale”;  “Terlizzi nell’Unità d’Italia” in fase di studio.

  don Gaetano Valente

(1919), rettore del Santuario mariano di Cesano e della Confraternità di Sant’Ignazio di Terlizzi, è socio ordinario della Società di Storia Patria per la Puglia, ha collaborato con riviste specialistiche e si è interessato alla storia sociale e religiosa di ambientazione locale e regionale, sia di epoca medievale che moderna, conseguendo prestigiosi riconoscimenti da parte delle istituzioni (si segnala la medaglia d’oro della città di Terlizzi per gli alti meriti culturali). Mons. Valente ha al suo attivo più di trenta pubblicazioni tra saggi e libri a carattere storico-locale scritti dal 1973 al 2009; l’ultimo s’intitola: “Terlizzi la Chiesa le Chiese” che si conferma un capolavoro di indagine storiografica sulla sua amata città dei fiori.

 don Michele Fiore

(1938), completa gli studi presso il Seminario di Chieti e nel 1964 viene ordinato sacerdote. E’ Vice Rettore del Seminario vescovile in Molfetta, vice Parroco presso la Concattedrale di Terlizzi e vicario parrocchiale presso la chiesa di Santa Maria di  Sovereto in Terlizzi, Parroco nella comunità di San Giuseppe e di Sant’Agostino in Giovinazzo, Economo del Pontificio Seminario regionale Pio XI in Molfetta, collaboratore di don Antonio Mazzi e coordinatore per il Centro-Sud delle Comunità di recupero dei tossicodipendenti della Fondazione Exdosus. Su  richiesta del Vescovo Mons. Luigi Martella, guida la Comunità “C.A.S.A.” di Ruvo di Puglia, fondata da don Tonino Bello. Per motivi di salute vive ora a Bormio (So) dove svolge attività di Assistente spirituale presso la Casa di Cura “Villa del Sorriso”.

 

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